Corsi e attestati nel Curriculum Vitae
Molto spesso si sottovaluta l’importanza di aggiungere al CV la necessaria documentazione a supporto delle proprie competenze e capacità professionali.
Consideriamo, ad esempio, le certificazioni, gli attestati di frequenza e di partecipazione a corsi, o altro tipo di documentazione che potremmo avere ottenuto dopo avere completato training, sessioni di aggiornamenti o di formazione professionale, o anche workshop, seminari o gruppi di lavoro.
Se abbiamo a disposizione questo materiale, è opportuno considerare di aggiungerlo al nostro curriculum, ma dobbiamo farlo in modo appropriato.
Vedremo in seguito in un paragrafo specifico quando è opportuno aggiungere i tuoi corsi al CV e quando è invece…è meglio evitare!
Qual è la differenza tra un attestato di frequenza e un attestato certificato?
Attestato di frequenza (o di partecipazione)
Ufficialmente un attestato di frequenza è: un attestato rilasciato dall'Ente di formazione che gestisce l'attività formativa, senza dover sostenere alcun esame o momento valutativo. L’attestato contiene l'indicazione del tipo di percorso, dei moduli o delle aree tematiche e delle ore effettivamente frequentate dal partecipante sul totale previsto. È rilasciabile per qualunque iniziativa formativa, anche non conclusa. L’attestato di frequenza non ha il valore di una certificazione ed è utilizzabile solo come titolo nell'ambito di autodichiarazioni, come il curriculum vitae.
Attestato certificato
Questo tipo di certificato deve essere rilasciato da un ente accreditato (es. una Scuola o altro Centro che abbia ricevuto l’accreditamento.)
La sostanziale differenza con il certificato di frequenza è che l’attestato certificato ha validità legale. Perciò, chi lo possiede, potrà gestire autonomamente le funzioni lavorative riportate sul certificato, e per cui la certificazione è stata prodotta.
Dove devo inserire gli attestati nel CV?
Prima di rispondere a questa domanda, è doverosa una premessa. Poiché attestati di partecipazione a corsi e certificazioni si riferiscono ad approfondimenti oppure aggiornamenti professionali, la cosa importante è riportarli sempre nel CV, se sono inerenti alla posizione ricercata.
Questo perché sono un bonus molto importante, che potrebbe farti balzare automaticamente ai primi posti nella rosa dei candidati da assumere (se hai creato un curriculum vitae perfetto, osservando le norme corrette per compilare un impeccabile curriculum).
Dimostrare di avere una conoscenza aggiuntiva in merito alla posizione offerta desta l’attenzione dei selezionatori!
Invece “dove” aggiungere gli attestati partecipazione ai corsi, non è altrettanto importante; puoi creare una sezione ad hoc, oppure inserirli in altre parti, ad esempio indicandoli nella sezione dell’educazione e formazione. Continua a leggere e vedrai esempi di attestati di partecipazione ai corsi, aggiunti in modo appropriato al curriculum.
Un ultimo consiglio: se ritieni che l’attestato di partecipazione al corso sia particolarmente rilevante (per esempio perché proviene da un ente importante) potresti citarlo all’inizio del tuo CV, magari nella parte che riguarda il profilo professionale.
Esempio di curriculum vitae con attestati e corsi
Scarica questo esempio di curriculum vitae con attestati e corsi come PDF
Quando dovresti includere corsi di formazione nel tuo curriculum?
Quando si crea un CV, la cosa più importante è verificare che sia adatto alla posizione richiesta, o per la quale inviamo la nostra candidatura spontanea.
Se abbiamo già a disposizione un CV pronto da inviare, dovremmo chiederci: “Questo CV è idoneo alla posizione alla quale voglio candidarmi?”. Forse ti stai chiedendo qual è il segreto per scoprirlo. Nessun segreto!
Sia tu voglia inviare il tuo CV come risposta a un annuncio di lavoro, sia tu offra spontaneamente la tua candidatura, è fondamentale che tu adatti il tuo CV alla posizione di lavoro richiesta o che t’interessa; dovresti perciò creare un curriculum vitae personalizzato e mirato.
Per farlo, devi prestare molta attenzione alle parole chiave, vale a dire a parole o frasi che sono contenute nel testo della ricerca di personale, e che definiscono le richieste del datore di lavoro. Leggi perciò l’annuncio con attenzione, e troverai gli elementi che ti permetteranno di adattare il CV alle specifiche esigenze dell’azienda che offre il lavoro.
Ad esempio se rispondi a un annuncio per la posizione di Key Account, e hai un percorso di studi e un’esperienza professionale in quest’ambito, aggiungere il tuo anno come assistente di falegnameria in un negozio di bricolage non serve!
Molto meglio utilizzare lo spazio nel tuo CV personalizzato e mirato per esporre le tue mansioni del tuo precedente lavoro nel campo delle vendite, utilizzando le parole chiave e descrivendo in dettaglio le tue responsabilità, e citando i risultati raggiunti, magari con numeri e percentuali.
Per questo, se hai pensato di frequentare corsi per arricchire il tuo curriculum, li devi aggiungere solo se sono pertinenti alla posizione richiesta.
Se è vero che i selezionatori valutano positivamente la buona volontà dei candidati a migliorare il proprio bagaglio professionale per mezzo di partecipazione a corsi e aggiornamenti professionali, è altrettanto vero che aggiungere un attestato di partecipazione a un corso che non riguarda il ruolo offerto, è inutile e anche una perdita di tempo.
Riservati di utilizzarlo per un’altra opportunità, che potresti anche scoprire all’interno dell’azienda che ti assumerà, alla quale proporre la tua candidatura, dopo aver fatto la giusta esperienza nel ruolo per il quale sei stato assunto.
In questo caso sì che sarebbe un elemento importante ai fini di ottenere il lavoro che vorresti, perché dimostrerebbe che hai approfondito alcune temi riguardanti quella posizione lavorativa e perciò potresti avere maggiori possibilità di essere selezionato!
Riassumendo, aggiungere al proprio CV gli attestati di partecipazione ai corsi è certamente una cosa molto importante, che rappresenta un grande valore aggiunto per il tuo curriculum e per la tua immagine.
Inoltre è un elemento che ti dà la possibilità di differenziarti da altri candidati che non posseggono questo tipo di documenti, e questo aumenta la probabilità ti essere invitato al colloquio di lavoro; ricordati però di aggiungerli quando serve, e di collocarli nelle sezioni adatte del tuo curriculum.
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