Guida completa all'autorizzazione per il trattamento dei dati personali nel CV (Privacy 2024)

Hai trovato un'opportunità di lavoro imperdibile, il tuo curriculum è pronto, ma non sai come gestire correttamente l'autorizzazione al trattamento dei dati personali? Niente panico, siamo qui per fornirti tutte le informazioni necessarie riguardo alla normativa sulla privacy per il 2024 e guidarti passo dopo passo per far in modo che il tuo CV rispetti le nuove disposizioni, così che potrai candidarti con serenità e sicurezza.

Affronteremo argomenti fondamentali come:

  • Cosa si intende per dati personali
  • Cosa significa autorizzare il trattamento dei dati personali
  • Esempi pratici e formule da utilizzare per inserirecorrettamente l'autorizzazione nel tuo CV
  • Quali dati personali includere nel CV e quali è preferibile omettere
  • E molto altro

Alla fine di questa guida, sarai in possesso di tutte conoscenze necessarie sull'autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV e potrai candidarti al meglio al ruolo a cui aspiri.

Sei pronto a scoprire tutti i dettagli? Iniziamo!

Crea il tuo CV

Cosa significa acconsentire al trattamento dei dati in un CV?

Acconsentire al trattamento dei propri dati personali nel curriculum significa dare il proprio permesso esplicito affinché l'azienda a cui si invia il CV possa raccogliere, utilizzare e conservare le informazioni personali contenute nel curriculum (quali nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail, ecc.). Tale consenso è fondamentale per garantire il rispetto della legge sulla privacy del curriculum e delle normative come il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), che prevedono che i dati personali contenuti nel CV possano essere trattati solo se il candidato ha fornito il proprio consenso libero, specifico, informato e inequivocabile.

In pratica, inserendo l'autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV, autorizzi il datore di lavoro o il responsabile delle risorse umane ad utilizzare i tuoi dati personali ai fini del processo di selezione e di gestione della tua candidatura. Inoltre, permetti loro di conservare i tuoi dati per contattarti in futuro, qualora dovessero aprirsi nuove posizioni. Se non fornisci questo consenso, l'azienda potrebbe non essere in grado di prendere in considerazione la tua candidatura e di valutare il tuo profilo per le opportunità lavorative disponibili, compromettendo così le tue possibilità di ottenere il lavoro che desideri.

Esempio di CV con autorizzazione al trattamento dei dati

Esempio di curriculum con autorizzazione al trattamento dei dati personali

Scarica questo esempio di CV in formato PDF

Esempi di autorizzazioni

Inserire la propria autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV è più semplice di quanto possa sembrare. In effetti, ti basterà utilizzare una delle seguenti formule standard:

  • Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae ai sensi del Decreto Legislativo 2018/101 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679) per la protezione delle persone fisiche e giuridiche riguardo al trattamento dei dati personali.
  • Acconsento al trattamento dei dati personali presenti nel mio curriculum vitae in base al D.Lgs. 2018/101 e all’art.13 GDPR 679/16.
  • Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 101/2018 e dell’art.13 GDPR (Regolamento UE 2016/679) per le finalità di selezione e gestione della mia candidatura.

Una volta scelta la dicitura che preferisci, sarà sufficiente inserirla in fondo al tuo CV.

Come aggiungere la sezione Autorizzazione al trattamento dei dati nel CV Europass?

Se stai creando il tuo curriculum utilizzando il modello Europass, potrai gestire la privacy del CV inserendo l'autorizzazione al trattamento dei dati personali con una dichiarazione in fondo al documento.

Usa una delle formule standard presentate qui sopra per garantire che il tuo CV sia completo e conforme alle normative vigenti in materia di privacy.

Come si aggiunge l'autorizzazione al trattamento dei dati nel CV?

Per aggiungere l'autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV, puoi semplicemente copiare una delle formulazioni presentate in precedenza e incollarla alla fine del documento. Così facendo, avrai la certezza che il tuo CV sarà conforme alle normative sulla privacy.

Per garantire un aspetto uniforme e professionale, il testo dell'autorizzazione andrà scritto utilizzando lo stesso stile e formattazione impiegati per il resto del documento. Infine, prima di inviare il CV, rileggilo attentamente per verificare che la dichiarazione di consenso al trattamento dei dati sia correttamente inserita e che non presenti errori.

Dove va inserita l'autorizzazione nel curriculum vitae?

Qualunque sia il modello di curriculum vitae da te scelto, l'autorizzazione al trattamento dei dati personali andrà inserita in fondo alla pagina. Generalmente, viene collocata subito dopo l'ultima sezione del CV, che potrebbe essere quella relativa alle “Esperienza aggiuntive” o agli “Hobby e Interessi”. Questo posizionamento fa sì che chi legge il CV possa reperire facilmente l'autorizzazione, senza che questa interferisca con le informazioni principali del curriculum.

Assicurati che il testo dell'autorizzazione sia formattato in maniera adeguata e coerente con il resto del curriculum vitae. Questo contribuirà a dare un aspetto professionale al documento e garantirà che il tuo curriculum sia conforme alle normative sulla privacy, aumentando le tue possibilità di essere preso in considerazione dai potenziali datori di lavoro.

Cosa si intende per dati personali?

Per "dati personali" si intendono tutte quelle informazioni che identificano o possono identificare una persona fisica. In altre parole, i dati personali sono tutti quei dati che, presi singolarmente o combinati con altri, permettono di identificare una persona specifica.

Ecco alcuni esempi di dati personali:

  • Dati identificativi: nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo e-mail.
  • Dati professionali: l'azienda per cui si lavora, l'esperienza lavorativa, le qualifiche professionali.
  • Dati sensibili: origine razziale o etnica, opinioni politiche, convinzioni religiose o filosofiche, appartenenza sindacale, dati genetici, dati biometrici, dati relativi alla salute o all'orientamento sessuale di una persona.
  • Dati finanziari: informazioni bancarie, numeri di conto corrente, dati relativi alla carta di credito.
  • Dati giudiziari: condanne penali, reati commessi, provvedimenti restrittivi, procedimenti giudiziari in corso.

Come abbiamo visto, questi dati andranno trattati in conformità con le normative sulla privacy, come il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), per garantire la protezione e la riservatezza delle informazioni personali.

Quali leggi regolano il trattamento dei dati personali in un CV?

Il trattamento dei dati personali nel CV è regolato principalmente dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e dal Codice in materia di protezione dei dati personali.

Il GDPR (Regolamento UE 2016/679) è la normativa di riferimento per la protezione dei dati personali all'interno dell'Unione Europea. Entrato in vigore il 25 maggio 2018, il GDPR stabilisce regole rigorose per il trattamento dei dati personali, garantendo ai cittadini europei diritti fondamentali quali il diritto di accesso, rettifica, cancellazione e portabilità dei dati.

Il Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo 196/2003), comunemente noto come Codice della Privacy, è stato modificato dal Decreto Legislativo 101/2018 per allinearsi con il GDPR. Questo codice disciplina il trattamento dei dati personali a livello nazionale e si applica insieme al GDPR.

Inserendo una dichiarazione di autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV, consenti ai potenziali datori di lavoro di trattare i tuoi dati personali per le finalità di selezione e gestione della candidatura, in conformità ai principi stabiliti dal GDPR e dal Codice della Privacy italiano.

Perché si regolamentano i dati personali e in che modo?

Con l'avvento della digitalizzazione e il rapido incremento nella raccolta e nello scambio di dati personali, è diventato cruciale avere regole chiare e rigorose per garantire che le informazioni personali degli individui siano trattate in maniera sicura, trasparente e rispettosa della dignità umana. L'obiettivo principale delle normative che regolamentano il trattamento dei dati personali è quello di proteggere i diritti e le libertà fondamentali degli individui, in particolare il diritto alla privacy e alla protezione delle informazioni personali.

In effetti, i dati personali possono rivelare aspetti molto intimi della vita di una persona, come la sua identità, la salute, le preferenze politiche o religiose, e molto altro. Regolamentare il loro trattamento impedisce abusi e utilizzi impropri, che potrebbero violare la privacy di un individuo. Inoltre, in assenza di adeguate protezioni, i dati personali potrebbero essere usati per discriminare una persona, per esempio, durante il processo di selezione delle candidature.

Grazie alle leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR, è possibile avere un controllo sui propri dati personali e sapere con esattezza quali informazioni vengono raccolte e come vengono trattate, conservate e condivise. Le normative stabiliscono, infatti, regole stringenti per il trattamento dei dati personali, garantendo ai cittadini vari diritti sui propri dati, come il diritto di accesso, rettifica, cancellazione (diritto all'oblio), limitazione del trattamento, portabilità dei dati e opposizione al trattamento.

Come vengono trattati i dati personali?

Per trattamento dei dati personali si intende una serie di operazioni, sia automatizzate che manuali, effettuate su queste informazioni. Tali operazioni comprendono:

  • Raccolta dei dati: tramite moduli online, registrazioni su siti web, colloqui, ecc.
  • Utilizzo dei dati: i dati personali possono essere utilizzati dai selezionatori esclusivamente per finalità specifiche e legittime, dichiarate in modo esplicito nel momento in cui vengono raccolti. Queste possono includere, ad esempio, la selezione e gestione delle candidature.
  • Conservazione dei dati: le aziende possono conservare i dati personali dei candidati solo per il tempo necessario a soddisfare lo scopo per cui li hanno raccolti. Dopodiché, dovranno essere cancellati o resi anonimi. Durante il periodo di conservazione, i titolari del trattamento dovranno adottare misure di sicurezza adeguate, come la crittografia e il controllo degli accessi, per proteggere i dati da accessi non autorizzati, perdite, furti, e violazioni.
  • Condivisione: i dati personali dei candidati potranno essere condivisi con terze parti previo consenso dell'interessato, o se esiste una base legale che giustifica tale condivisione.
  • Accesso, rettifica e cancellazione: i candidati hanno il diritto di accedere ai propri dati personali, richiedere la rettifica di eventuali errori e ottenere la cancellazione dei dati (diritto all'oblio), se non sono più necessari o se sono stati trattati in modo illegale.
  • Sicurezza dei dati: i datori di lavoro o i responsabili delle assunzioni devono implementare misure adeguate per proteggere i dati personali dei candidati.
  • Cancellazione o anonimizzazione dei dati: quando la conservazione dei dati personali non è più necessaria per le finalità dichiarate, devono essere cancellati in modo sicuro per prevenire accessi non autorizzati. In alcuni casi, i dati possono essere anonimizzati, cioè resi non più identificabili. In questo modo le aziende potranno conservarli per scopi statistici o di ricerca, senza compromettere la privacy dei candidati.

Quali sono i dati personali da includere o escludere dal proprio CV?

Quando scrivi il tuo curriculum vitae, devi focalizzarti unicamente sulle informazioni principali e pertinenti per il ruolo a cui ti stai candidando. Inoltre, dovrai prestare particolare attenzione ai dati personali che inserisci, limitandoti a quelli essenziali. Tutti gli altri dati personali superflui o non richiesti dovrebbero essere esclusi, per proteggere la tua privacy ed evitare eventuali discriminazioni che potrebbero compromettere la tua candidatura. Vediamo di seguito quali dati personali includere e quali escludere dal CV:

Dati personali da includere nel CV:

  • Nome e cognome
  • Informazioni di contatto: indirizzo e-mail, numero di telefono, indirizzo (puoi includere solo la città di residenza o la regione, senza specificare l'indirizzo completo)
  • Profilo LinkedIn o sito web professionale

Dati personali da escludere dal CV:

  • Data di nascita
  • Foto (a meno che non sia esplicitamente richiesta nell'annuncio di lavoro)
  • Stato civile
  • Nazionalità e origini etniche
  • Numero del documento d’identità (ad esempio, numero della carta d’identità, numero di passaporto, codice fiscale)
  • Religione e orientamento sessuale
  • Dati sensibili (opinioni politiche, convinzioni religiose o filosofiche, appartenenza sindacale, dati relativi alla salute o alla vita sessuale)

L'Informativa sulla Privacy nel CV

L'Informativa sulla Privacy nel CV è una breve dichiarazione che va inserita alla fine del proprio curriculum, attraverso la quale si autorizza il datore di lavoro o il responsabile delle risorse umane a raccogliere, conservare e utilizzare i propri dati personali contenuti nel CV, per finalità legate al processo di selezione e alla gestione della candidatura. Come abbiamo visto, questa dichiarazione è fondamentale per assicurare che il trattamento dei dati personali avvenga in conformità alle normative sulla privacy, come il GDPR e il Decreto Legislativo 101/2018.

L'inserimento dell'autorizzazione al trattamento dei dati personali dimostra che il candidato è a conoscenza delle leggi sulla protezione dei dati, offrendo al selezionatore una base legale per trattare le sue informazioni. In questo modo, il datore di lavoro potrà utilizzare il CV senza il rischio di incorrere in problemi legali.

Assicurati che l'informativa sia chiaramente visibile nel curriculum e che sia aggiornata in base alle normative vigenti, per proteggere sia i tuoi diritti che quelli del datore di lavoro e garantire che il processo di selezione avvenga nel rispetto delle leggi sulla privacy.

Come formulare l'autorizzazione al trattamento dei dati nel CV in inglese

Se devi inviare la tua candidatura ad un'azienda europea, è importante inserire un'autorizzazione al trattamento dei dati personali in inglese in fondo al tuo CV. Ecco alcune formule che puoi utilizzare:

  • I hereby authorize the processing of my personal data in accordance with EU Regulation 2016/679 (General Data Protection Regulation) for the purpose of recruitment and selection.
  • I authorize the processing of my personal data in accordance with EU Regulation 2016/679 (GDPR) for the purposes of recruitment and employment management.
  • I consent to the processing of my personal data in accordance with the GDPR for recruitment purposes.
  • I give my consent to the processing of my personal data in compliance with the General Data Protection Regulation (EU Regulation 2016/679) for the purposes of recruitment and employment management.

Se stai inviando il CV ad un'azienda al di fuori dell'Unione Europea, ti consigliamo di verificare le normative locali e di adattare l'autorizzazione per conformarti alle leggi sulla privacy del paese di destinazione, garantendo così che il trattamento dei tuoi dati personali avvenga in modo legale e sicuro.

Per ulteriori suggerimenti, consulta il nostro articolo su come scrivere un CV in inglese.

Perché è importante fornire l'autorizzazione al trattamento dei dati?

Inserire l'autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV è fondamentale per varie ragioni, sia di carattere legale che pratico. In primo luogo, serve a garantire il rispetto delle normative, quali il GDPR e il Decreto Legislativo 101/2018, che disciplinano il trattamento dei dati personali dei candidati. Senza il tuo consenso, l'azienda non può legalmente trattare le informazioni contenute nel tuo CV, come il tuo nome, i contatti, e i dettagli professionali, il che significa che non può procedere con la valutazione della tua candidatura e potrebbe essere costretta a scartare il tuo CV per evitare potenziali violazioni delle leggi sulla privacy.

L'autorizzazione garantisce, inoltre, che i tuoi dati personali vengano usati solo per finalità legittime e specifiche, come la selezione del personale. Questo ti permette di proteggere meglio le tue informazioni personali e di richiedere la cancellazione dei dati, se non sono più necessari. Se non fornisci il tuo consenso, i tuoi dati personali potrebbero essere impiegati per scopi illeciti o non approvati.

Infine, attraverso l'autorizzazione puoi consentire che il datore di lavoro conservi i tuoi dati personali per contattarti per opportunità di lavoro future, aumentando così le tue possibilità di essere preso in considerazione per le posizioni che verranno aperte in seguito.

In conclusione, fornire l'autorizzazione al trattamento dei dati nel CV non solo garantisce la conformità alle leggi vigenti, ma protegge anche i tuoi diritti, promuove la trasparenza durante il processo di selezione e assicura che la tua candidatura venga considerata in modo appropriato.

FAQ

1. È obbligatorio fornire l'autorizzazione?

Fornire l'autorizzazione al trattamento dei dati personali nel CV non è obbligatorio. Tuttavia, se desideri che la tua candidatura venga presa in considerazione dai selezionatori senza problemi, è altamente consigliato includerla nel proprio CV. In mancanza di questa autorizzazione, l'azienda non potrà trattare le informazioni contenute nel tuo CV in maniera legale per valutare la tua candidatura. Pertanto, senza il tuo consenso esplicito, l'azienda potrebbe essere costretta a cestinare il tuo curriculum per evitare possibili violazioni delle normative sulla protezione dei dati.

2. Cosa fare se i propri dati vengono usati in modo improprio?

Se sospetti che i tuoi dati personali siano stati trattati in modo improprio, ti consigliamo di agire rapidamente per proteggere i tuoi diritti, raccogliendo prove, contattando il responsabile del trattamento dei dati e, se necessario, presentando un reclamo alle autorità competenti. In questo modo, potrai mitigare i rischi associati all'uso improprio dei tuoi dati personali.

Ogni azienda dovrebbe avere un Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) o una persona di riferimento per questioni legate alla privacy. Quindi, se sai quale azienda ha usato le tue informazioni personali in modo improprio, richiedi l'interruzione immediata del trattamento dei tuoi dati.

Se non ricevi risposta da parte dell'azienda, puoi presentare un reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali, descrivendo in dettaglio l'uso improprio che è stato fatto dei tuoi dati e fornendo tutte le prove raccolte. Qualora l'uso improprio dei tuoi dati ti abbia provocato danni significativi, potresti rivolgerti ad un avvocato specializzato in diritto della privacy e prendere in considerazione l'avvio di un'azione legale per ottenere un risarcimento.

3. Quale documento contiene l'informativa sul trattamento dei dati personali?

L'informativa sul trattamento dei dati personali è solitamente contenuta in un documento chiamato Informativa sulla Privacy o Informativa sul Trattamento dei Dati Personali. Questo documento, fornito dal titolare del trattamento (come un'azienda o una società di ricerca e selezione del personale), spiega in modo dettagliato come verranno raccolti, utilizzati, conservati, condivisi e protetti i dati personali dei candidati. Descrive, inoltre, per quali scopi i dati personali vengono raccolti e utilizzati e su quali basi legali si fonda il trattamento dei dati. Infine, specifica per quanto tempo i dati personali saranno conservati e in che modo il candidato può esercitare il diritto di accesso, rettifica e cancellazione dei propri dati.

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